E’ made in Italy il polso-robot più piccolo del mondo

Photo by MMI website

Dopo il “Da Vinci”, nasce un nuovo robot che permette di oltrepassare i limiti della micro-chirurgia ricostruttiva.
Quest’ultima ad oggi abbina ingrandimento ottico e abilità di mano del chirurgo, che tuttavia – come ben dimostrabile ed intuitivo – non può essere indenne dal tremore.
Di qui il progetto per costruire il polso-robot più piccolo mai realizzato finora. Nato a Calci (provincia di Pisa) nella sede della Medical Microinstruments, lo strumento dovrebbe entrare in produzione nel 2020. Per il chirurgo utilizzatore sarà come rimpicciolire la propria mano di 20 volte, riuscendo tuttavia a conservare la destrezza dei movimenti del proprio polso naturale.

L’articolazione robotica termina con pinze larghe 0,15 mm ed è ideata per suturare aree sub-millimetriche, permettendo così di ricostruire parti del corpo oggi non ricostruibili come nervi periferici o vasi.
Le applicazioni del polso potranno essere infatti non solo quelle inerenti agli interventi di micro-ricostruzione dopo traumi di vario genere, ma per tutte le situazioni in cui si dovesse rendere necessaria un’operazione ricostruttiva (per esempio, dopo l’asportazione di masse tumorali).

Il robot è il frutto del lavoro dei fondatori di MMI, sostenuti da diversi investitori internazionali. L’ideatore è un italiano: Giuseppe Prisco, che – dopo molti anni di lavoro in Silcon Valley, nell’azienda che produce già il robot Da Vinci – decide di tornare in patria nel 2011 e avviare qui la sua impresa, insieme a Massimiliano Simi e Hannah Teichmann.
L’articolazione robotica, che ha consentito di attirare 20 milioni di euro nel piccolo borgo toscano e ha permesso l’ingrandimento e sviluppo della stessa società, che oggi conta 23 dipendenti – è ora in fase di certificazione, con test su modelli anatomici.
Nel gruppo di lavoro di Prisco c’è anche Marco Innocenti, primario del reaprto di chirurgia ricostruttiva e microchirurgia nell’AO universitaria Careggi di Firenze, uno dei maggiori esperti del settore.