Novo Nordisk AS, dichiarati tagli per 400 posizioni in R&D

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Novo Nordisk aveva già dichiarato nel mese di agosto il suo progetto di riduzione dei costi e la volontà di investire nella crescita. Così, proprio ieri, l’azienda ha annunciato che taglierà 400 posti di lavoro in ricerca e sviluppo in Danimarca e in Cina per ristrutturare l’area R&D e con l’obiettivo di accelerare l’espansione e la diversificazione del suo portafoglio.

La società danese è sotto pressione per il progetto di diversificazione del suo mix di prodotti, visto che la concorrenza e le discussioni sui prezzi dei farmaci negli Stati Uniti e non solo continuano a “spremere” crescita e guadagni.
Novo Nordisk ha specificato che il rimescolamento in R&D “consentirà un aumento degli investimenti in trasformazione biologica e innovazione tecnologica all’interno sia delle aree di base che per le nuove terapie “con un focus sul rapido avanzamento dei programmi interni e una accelerazione del business delle attività di sviluppo”.
Novo ha detto che stabilirà quattro unità di ricerca di trasformazione quest’anno in Danimarca, Stati Uniti e Regno Unito che utilizzerà come uffici-satelliti R&D, incentrati sulla ricerca di nuove modalità di trattamento e tecnologie di piattaforma in settori prioritari, quali la ricerca cardio-metabolica e delle cellule staminali.
La società ha anche detto che aumenterà significativamente il suo investimento in automazione e capacità digitali, tra cui l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico (cd machine learning). Ciò dovrebbe tradursi in una più veloce ed efficiente selezione (e poi sviluppo) di molecole. Investirà inoltre nell’integrazione di infrastrutture di laboratorio e sistemi informatici per migliorare l’efficienza generale dell’R&D.

“Mettere in atto la nostra ambizione di raggiungere livelli ancora più elevati di innovazione in una gamma sempre più ampia e diversificata di malattie croniche richiede di possedere una base ottimale di competenze per il futuro e di allocare le risorse nelle nostre aree prioritarie” ha dichiarato Mads Krogsgaard Thomsen – Chief Scientific Officer di Novo – nell’annuncio dell’azienda circa la riorganizzazione R&D e i licenziamenti.
Jorgensen, CEO di Novo, aveva già dichiarato a Scrip all’inizio di quest’anno che la società sarebbe andata a caccia di licenze sostanziali e opportunità di acquisizione, focalizzandosi sull’area delle malattie rare e sulle indicazioni adiacenti alle due principali aree terapeutiche dell’azienda, ovvero diabete ed emofilia.

Novo Nordisk in effetti ha già ha fatto diversi investimenti e affari di sviluppo quest’ anno, compreso un accordo all’inizio di settembre con Ossianix Inc. per lo sviluppo delle terapie basate sugli anticorpi dello squalo nel trattamento del diabete e altre malattie metaboliche.
L’azienda inoltre sta collaborando con Evotec AG nell’ambito di un affare annunciato in agosto sullo sviluppo dei farmaci small-molecules che possono trattare le co-morbosità connesse con il diabete e l’obesità, comprese le malattie cardiovascolari e renali, così come le malattie del fegato grasso e le steatoepatiti non alcoliche (Nash).
L’azienda ha inoltre concordato sempre ad agosto di investire fino a $800m per l’acquisizione di Ziylo Ltd, con l’obiettivo di accedere alla sua tecnologia per lo sviluppo di insuline glucosio-reattivo.