Storie di Uomini & Aziende

Storie di Manager. MSD Italia

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MSD, questo è il nome dell’azienda statunitense al di fuori di Stati Uniti e Canada, dove si chiama Merck&Co. L’origine proviene dalla tedesca Merck in Darmstadt (1668). Un membro della famiglia, George, emigrato negli Usa stabilisce nel 1891 Merck&Co in New York, come filiale, che nel 1917 viene confiscata per il Trading with the Enemy Act. Ma Merck si ricostituisce come impresa statunitense e nel 1953 si fonde con Sharp&Dohme di Filadelfia (fondata nel 1845). Recenti sono le acquisizioni, tra le altre, di Medco (1992), di Shering Plough come reverse acquisition (2009), di Cubist (2014).
E in Italia? Quali sono le persone che hanno reso possibile il successo di MSD? Quali altre aziende ed altri manager hanno attraversato la sua storia?
L’evidenza più significativa ci porta al 1969, dove viene messo al vertice [member] Roger Arnoe. Rimarrà fino al 1990, passando poi al ruolo di Presidente di Farmitalia Carlo Erba International. E’ un diplomato in filosofia e lettere e poi in direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica di Bruxelles. Prima di MSD, ironia della sorte, lavora come responsabile di Schering Plough in Colombia e Brasile. Di qui viene catapultato in MSD Svizzera e poi atterra in Italia.
Gli succede Piero Angeletti, medico, eugubino, ricercatore in Italia e negli USA a fianco per 12 anni di Rita Levi Montalcini e Stanley Cohen, su studi nel campo della neurobiologia, che porteranno alla identificazione del cosidetto NGF, Nerve growth factor, e poi al Nobel della Montalcini. Accetta nel 1976 di entrare in MSD come Direttore Scientifico, per poi divenire Presidente e AD, succedendo a Roger Arnoe. Fa nascere nel 1987 l’Istituto di ricerca IRBM di Pomezia in joint venture con Sigma tau.
Nel 1992 gli succede Umberto Mortari, che conduce l’azienda fino al 2007. Proviene dalle aree commerciali.
E’ il periodo in cui vengono effettuate le acquisizioni di Neopharmed dalla famiglia Sordi e dell’Istituto Gentili. Da quest’ultima acquisizione nascerà lo scorporo di Abiogen di Massimo Di Martino.
Nel 2009 MSD, attraverso un’operazione di “reverse merger”, ingloba la multinazionale statunitense Schering Plough. In Italia ciò comporta l’assorbimento delle strutture. Peraltro Shering Plough aveva acquisito precedentemente la olandese Organon che aveva acquisito Ravasini nonché Gellini (Intervet).
Ad Umberto Mortari succede Josè Louis Pumar nel 2007 e fino al 2011. E’ medico con una lunga carriera interamente all’interno di MSD internazionale.
In questi anni avvengono sia l’integrazione di Schering Ploeugh sia le dismissioni di Neopharmed e Gentili a Mediolanum Farmaceutici di Alessandro Del Bono.
E’ il periodo in cui si procede anche alla dismissione di IRBM (Istituto di Ricerca di Biologia Molecolare P.Angeletti) fondato nel 1990 come j/v tra MSD e Sigma Tau. Dal 2000 al 2009 IRBM è proprietà della sola MSD, che decide di dismettere il centro di ricerca, che diviene IRBM Sciende Park, di proprietà di Piero di Lorenzo. IRBM è stato centro di ricerche di importante successo. Basti pensare al farmaco commercializzato Isentress, per il trattamento di HIV/AIDS.
Direttore di tale centro è stato il Prof.Cortese, scienziato di fama internazionale, che una volta uscito fonda Okairos, poi ceduta a GSK.
Avverranno successivamente anche le dismissioni dello stabilimento di Comazzo (ex Schering Plough) a Mediolanum Farmaceutici e quello di Pavia nel 2015 a IBN Savio (Stefanelli).
Nel 2011 a Louis Pumar succede Pierluigi Antonelli, proveniente da BMS. E’ in effetti la prima volta che un manager non proveniente da carriera interna MSD viene portato al vertice della filiale italiana.
Nel 2015 Antonelli lascia per passare in Sandoz e nel Gruppo Novartis. Diviene CEO e Presidente Nicoletta Luppi che vanta un’articolata carriera all’interno di MSD, il cui ultimo ruolo, prima di divenire CEO, è stato quello di Amministratore Delegato della joint venture sui vaccini MSD Sanofi Pasteur. Questa j/v si è conclusa a fine 2016.
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