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Sobi, società specializzata in malattie rare, ha dichiarato di aver concluso l’acquisizione di Dova Pharmaceuticals. L’accordo valuta la società statunitense circa 915 milioni di dollari.
L’azienda farma svedese ha dichiarato di offrire 27,50 dollari per azione in contanti e il diritto a un ulteriore $1,50 dopo l’approvazione del farmaco Doptelet (avatrombopag) per l’utilizzo nella trombocitopenia indotta da chemioterapia da parte dell’Fda.
Sobi ha annunciato che l’acquisizione supporterà il suo portafoglio in ematologia ed aiuterà la presenza commerciale della società negli USA.
Dova Pharmaceuticals è stata fondata nel 2016 per commercializzare Doptelet (avatrombopag) per il trattamento della trombocitopenia.
Oggi Avatrombopag è già approvato per il trattamento orale della trombocitopenia in pazienti adulti con epatopatia cronica che devono sottoporsi a una procedura medica o dentistica. L’approvazione si basa sui dati di sicurezza ed efficacia di due studi di Fase III, in cui il farmaco ha soddisfatto tutti i suoi endpoint primari e secondari.
Approvato sia dall’Fda che dall’Ema negli adulti con malattia epatica cronica (CLD), Doptelet nel giugno 2019 è stato approvato dalla FDA per la trombocitopenia immunitaria cronica (ITP), e la sua presentazione è prevista per l’inizio del 2020 in Europa.
L’ITP cronico è una rara patologia autoimmune caratterizzata da un basso numero di piastrine, che attacca circa 60.000 adulti negli USA.
Sobi è un’industria biofarmaceutica multinazionale dedicata alle malattie rare, che sviluppa terapie innovative e servizi per migliorare la vita dei pazienti e delle loro famiglie. Sobi, la cui sede principale si trova a Stoccolma, in Svezia, è presente in 25 Paesi, e lavora per rendere accessibili i suoi trattamenti a pazienti di oltre 60 nazioni.
Il mercato di riferimento principale è quello europeo ma l’obiettivo di Sobi è di espandersi e rendere sempre più accessibili i suoi prodotti anche in altri Paesi.