photo by Brooke Cagle
Il c.d. “career coaching” risulta oggi cruciale per neolaureati e giovani che approcciano per la prima volta il mercato del lavoro. Sebbene molti ovviamente abbiano poca esperienza, iniziano tutti fin da subito a fare delle scelte che influenzeranno la propria vita nel futuro.
La ricerca ha dimostrato che i “primi lavori” rappresentano un momento ottimale per i lavoratori per acquisire competenze trasferibili, che li accompagneranno nella loro carriera. I primi tre anni di lavoro, in particolare, hanno un impatto significativo sulla crescita e sulla fiducia dei giovani. I manager che istruiscono i membri del loro team possono aiutarli a pensare in modo strategico, tracciare i loro percorsi e riuscire a navigare nel faticoso mare del mondo del lavoro.
Jerry Connor, coach esperto nella gestione del cambiamento e nello sviluppo della leadership, sulla rivista HBR, ha dichiarato sul tema: “Quando ho fondato Coach in a Box, un’organizzazione globale successivamente acquisita dalla società di consulenza BTS, il mio obiettivo era quello di portare questa conoscenza e abilità a tutti. Nel corso del nostro lavoro, i miei colleghi e io abbiamo raccolto registrazioni di oltre 100.000 conversazioni di coaching per scoprire il tipo di orientamento di cui i giovani dipendenti hanno più bisogno. Abbiamo studiato conversazioni incentrate sui problemi con cui i dipendenti lottano di più e scoperto quattro “lacune di conoscenza” (knowledge gap) che si presentano più volte:
– Come costruire la resilienza: la capacità di riprendersi da battute d’arresto nel lavoro, come un progetto iniziale andato storto o una presentazione non andata bene
– Come influenzare gli altri: la capacità di conquistare la fiducia e il rispetto degli altri al fine di svolgere più efficacemente il proprio ruolo
– Come creare un mestiere: la capacità di determinare ciò che costituisce un lavoro significativo e progettare una carriera per una maggiore realizzazione
– Come uscire dal pensiero comune: la capacità di sfidare i modelli di pensiero al fine di identificare e risolvere i problemi attraverso una visione diversa e personale delle situazioni
Sebbene tutte queste abilità siano vitali, ognuna richiede una conversazione leggermente diversa. Se affrontate in modo completo e distinto, le competenze possono produrre risultati che perfezionano il successo a breve termine e la soddisfazione professionale a lungo termine. La relazione lavoratore-manager rappresenta il 70% della varianza nell’impegno dei dipendenti. Ciò significa che i manager che investono tempo nell’affrontare questi problemi non solo aumentano la fidelizzazione dei dipendenti, ma creano anche connessioni che mantengono i loro team ispirati, innovativi e che fanno del loro meglio.”
Ad esempio, quando i giovani vivono in azienda un’esperienza che considerano negativa, tendono a punirsi ed incolparsi duramente. L’autocritica è spesso pesante, e mette a volte a dura prova anche la fiducia in se stessi e le prestazioni lavorative. Una conversazione che li supporti a livello di crescita professionale e personale dovrebbe aiutarli ad esprimere queste percezioni interiori negative, ma allo stesso tempo a non soffermarsi troppo su di esse. Si tratta di aiutarli a capire come bilanciare il loro pensiero, abbandonare i loro giudizi e concentrarsi sulle possibili scelte positive che possono intraprendere per imparare a superare queste esperienze.
O ancora, aiutare i dipendenti a riflettere su ciò che è più importante per loro nel lavoro, in modo che possano modellare una visione avvincente per il loro futuro. Svolgere un lavoro “significativo” per se stessi è importante per la maggior parte delle persone. Coloro che non sentono il senso della propria attività tendono a consumarsi e allontanarsi da buone prestazioni lavorative più facilmente.
Jerry Connor è a capo dell’unità di coaching presso BTS, un’organizzazione che lavora con i leader a tutti i livelli per aiutarli a prendere decisioni migliori, convertire tali decisioni in azioni e ottenere risultati. Con oltre 26 anni di esperienza nella gestione del cambiamento e nello sviluppo della leadership, Jerry ha una vasta esperienza di lavoro con diverse importanti organizzazioni globali e nel settore pubblico.