Books

Business adventures

Otto storie classiche dal mondo dell’economia

di John Brooks

Questo libro ha una storia decisamente curiosa. Nasce come una raccolta di articoli apparsi sul prestigioso magazine «The New Yorker» negli anni Sessanta, firmati da un pioniere del reportage giornalistico su capitani d’industria, avventure finanziarie, grandi eventi dell’economia. Poi viene dimenticato, è esaurito per decenni nelle librerie e risulta quasi introvabile, perfino nel mercato dell’usato. Ma una delle poche copie rimaste è in buone mani: appartiene a Warren Buffett, detto «il saggio di Omaha», il primo o secondo uomo più ricco d’America nonché celebre investitore dal fiuto quasi infallibile. Nel 1991, il suo amico Bill Gates gli chiede: «Qual è il miglior libro che hai mai letto sul business?» Buffet non ha esitazioni, gli presta una copia di quel volume ormai raro: Business Adventures di John Brooks. Il fondatore di Microsoft se lo tiene per tredici anni e poi all’improvviso nel 2014 ne scrive un’appassionata recensione sul «Wall Street Journal». E a quel punto scatena il finimondo.

La benedizione congiunta di Buffett e di Gates ha provocato naturalmente una riscoperta di questo libro. In America viene ristampato subito dopo l’illustre recensione sul «Wall Street Journal», balza nelle classifiche dei più venduti e viene tradotto e ripubblicato.

Tra le lezioni di cui Brooks fu generoso c’è una sana smitizzazione degli Chief Executive, trasformati oggi dall’America nei nuovi eroi del nostro tempo.  Il consiglio di Buffett e Gates, che ci invitano a rileggere questo reporter degli anni Sessanta, suona anche come una presa di distanza dai CEO delle grandi società quotate e dalla loro idolatria, ed una sana iniezione di buon senso.

John Brooks (1920 – 1993) è stato il giornalista finanziario del «New Yorker». Oltre a questa raccolta di saggi, è autore di una decina di volumi su temi economici e finanziari.