Imparare a conoscere le differenze generazionali nei luoghi di lavoro può aiutare un manager a capire e lavorare in modo più efficace con i propri collaboratori. Ovviamente, un buon leader ha il compito di gestire le persone in base alle peculiarità individuali di ciascuno, ma conoscendo alcune informazioni circa le caratteristiche generali degli “insiemi generazionali” può costituire certamente un elemento di aiuto. E tu, di quale generazione sei?
Anche conosciuti come “Veterani” o “Silenti”, i Matures hanno una profonda esperienza sul lavoro, apprezzano e comprendono l’importanza di obiettivi comuni e l’impegno sul lavoro: costituiscono la fonte di insegnamento per i più giovani, da cui ereditare conoscenze.
I Boomers sono la generazione post bellica del boom economico. Diventano ricchi, occupano posti di prestigio ma vivono nel mondo diviso in blocchi dalla guerra fredda. Così definita dallo scrittore Usa Douglas Coupland, la Generazione X è invece la prima che non conosce guerre, quella dei primi computer, falcidiata da Aids e droghe.
I Millenials o Generazione Y, sono i figli della caduta delle ideologie e del muro di Berlino. Scoprono Internet, sono spesso precari e talvolta “mammoni”, ma con l’Erasmus cosmopoliti.
La Generazione Z è quella infine dei nativi digitali, figli unici, multietnici, ecologisti, più autonomi ma anche più poveri. Snobbano tv e Facebook, adorano gli Youtubers.