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(Ibsa.it) Continuare a inviare materiale sanitario di prima necessità (gel disinfettanti, mascherine, alcool e sovracamici a strutture sanitarie e assistenziali in prima linea nella lotta a COVID-19) non basta. In questi giorni IBSA ha deciso di devolvere mezzo milione di franchi svizzeri (circa 475.000 euro) per sostenere le strutture sanitarie delle zone maggiormente colpite. E di istituire un fondo di solidarietà in cui far confluire le donazioni e le iniziative private di tutti i collaboratori.
Lo ha comunicato ufficialmente Arturo Licenziati, Presidente e CEO di IBSA Group.
“Da sempre – ha spiegato Licenziati- le persone rappresentano uno dei quattro pilastri su cui si regge IBSA. Sono loro al centro di ogni nostra attività. Di fronte a quanto sta accadendo nelle nostre comunità di riferimento, il Canton Ticino e la Lombardia, abbiamo sentito l’urgenza di dare il nostro contributo a sostegno delle organizzazioni e delle associazioni che sono in prima linea nella gestione di una crisi senza precedenti. Le comunità dove viviamo e lavoriamo ogni giorno sono duramente colpite dall’emergenza ed è nostra responsabilità aiutarle in questo momento di estremo bisogno. È una consapevolezza condivisa da tutte le persone di IBSA”.
In Italia, la donazione ha come beneficiari due Ospedali. L’Ospedale Maggiore di Lodi, dove si trova la sede della filiale italiana del Gruppo; e l’Ospedale Papa Giovanni XXIII, in prima linea nella difesa della comunità bergamasca, una delle più colpite. Inoltre, una quota sarà destinata anche alla Protezione Civile e alla Croce Rossa, che svolgono un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza.
Per quanto riguarda il Canton Ticino, la donazione sostiene l’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC). L’Ente raggruppa le strutture sanitarie del Canton Ticino che operano in prima linea nella cura dei contagiati, della Catena della Solidarietà, della Croce Rossa e della Protezione Civile.
All’impegno istituzionale del gruppo si aggiunge anche quello personale dei collaboratori. Per questo, è stato costituito un Fondo Covid-19, alimentato su base volontaria, che raccoglierà le donazioni e che verrà destinato al sostegno di enti e associazioni dedicate a chi è stato duramente colpito dalla crisi economica causata dall’emergenza.