Bekudo, il network globale dei Freelance

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Sognava di fare la pilota di aerei, è diventata invece imprenditrice. «Ho esaudito in un altro modo quel desiderio che avevo da bambina. Volevo viaggiare e avere la libertà di muovermi nel mondo. Ho pensato così la mia startup. Me la sono cucita addosso. Flessibile, senza confini e capace di creare opportunità». Queste le parole di Emma Perrotta, classe 1982, calabrese di origine. Laureata in architettura, ha poi deciso di intraprendere la strada professionale verso l’area marketing digitale. Amante Oggi risiede a Londra, dove, ispirata dall’esperienza dello smart working, ha deciso di provare ad utilizzarla per il mondo dei freelance.

A gennaio del 2018 ha quindi lanciato la startup Bekudo prpprio con sede a Londra, di cui è ceo e co-founder insieme alla moglie Virginia Fiume, freelance già da diversi anni nel campo dell’editoria. Bekudo è un network globale di oltre 380 professionisti altamente qualificati e selezionati che generano esperienze in cui si combinano arte, design, tecnologia, ricerca e strategie di business.
L’idea è arrivata durante un viaggio, sulla rotta Tenerife-Milano. «Mi sono chiesta perché non esistesse un modo per persone come me di poter offrire alle aziende le proprie competenze scegliendo ogni giorno il progetto su cui lavorare senza essere legate a lungo termine», ha dichiarato. Un’idea innovativa per adattarsi ai mutamenti di mercato e alle nuove esigenze di business delle imprese.
Il numero di freelance richiesti dalle aziende è in questi anni sempre più alto. «In Europa ci sono attualmente 14 milioni di freelance, il 68% delle aziende nel Regno Unito lavora con i liberi professionisti ed è previsto un incremento per i prossimi cinque anni del 58%» afferma Perrotta, che spiega, come riportato sul Sole24Ore: «Noi creiamo quello che si dice il match perfetto. Troviamo il professionista o il team di professionisti con le caratteristiche migliori per quell’azienda e per il suo progetto».