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Aktis Oncology, azienda biotech americana che sviluppa radiofarmaci mirati per il trattamento dei tumori solidi, ha annunciato pochi giorni fa la chiusura di un round investimento (Series A) da 72 milioni di dollari. Anche Novartis e BMS hanno partecipato all’operazione. A guidare il finanziamento è stato il fondo di investimento americano MPM capital insieme a EcoR1 capital e Vida ventures, con la partecipazione di Octagon capital e Tcg crossover.
Aktis Oncology sviluppa nuove radioterapie alfa per migliorare l’efficacia delle terapie convenzionali per i tumori solidi, limitando al contempo la tossicità. L’azienda ha sviluppato piattaforme proprietarie per scoprire i migliori agenti per il targeting del tumore progettati con una farmacologia ottimale per l’erogazione della radioterapia alfa. Gli agenti mirati di Aktis Oncology sono altamente penetranti ma si eliminano rapidamente da altre aree del corpo, per massimizzare l’eliminazione del tumore riducendo al minimo i potenziali effetti collaterali del trattamento.
Il CEO di Aktis Matthew Roden ha dichiarato: “La radioterapia alfa è il futuro dei radiofarmaci. Sfruttando la potenza delle particelle alfa, con quasi 1000 volte la potenza delle particelle beta, riteniamo che il nostro approccio abbia il potenziale per fornire risultati rivoluzionari per i pazienti”.
A fondare Akiis sono stati Brian Goodman, Ph.D., Patrick Baeuerle, Ph.D. e Todd Foley, tutti di MPM. Goodman ora lavora come Responsabile delle Operations e dello Sviluppo aziendale presso Aktis. Roden, che ha lasciato Bristol Myers ad agosto per diventare un partner esecutivo di MPM, ricopre la posizione di CEO. Il team di leadership è poi completato da Paul Feldman, Ph.D., che è entrato in Aktis come Chief Scientific Officer dopo un periodo alla guida di discovery e medicina traslazionale presso Intarcia Therapeutics.