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Promuovere la scienza e l’innovazione è una priorità centrale per l’Unione europea (UE). Il sostegno dell’UE alla ricerca e all’innovazione mira a migliorare la qualità e la quantità della ricerca e all’innovazione condotte, a garantire che i processi e i risultati della ricerca e dell’innovazione siano in linea con le esigenze, i valori e le aspettative della società.
La speciale indagine Eurobarometro, commissionata dalla Direzione generale per la ricerca e l’innovazione della Commissione europea e pubblicata sul sito web dell’UE, mira ad offrire una panoramica delle percezioni della scienza e della tecnologia nei cittadini. La survey è stata condotta tra il 13 aprile e il 10 maggio 2021. In totale, hanno preso parte all’indagine 37.103 intervistati provenienti da paesi e territori dell’UE e non.
Questo sondaggio mostra che 9 cittadini dell’UE su 10 (86%) pensano che l’influenza complessiva della scienza e della tecnologia sia positiva. Le persone si aspettano che una serie di tecnologie – in particolare, l’energia solare (92%), i vaccini e la lotta alle malattie infettive (86%) e l’intelligenza artificiale (61%) – abbiano un effetto positivo in futuro. I risultati rivelano un alto livello di interesse per la scienza e la tecnologia (82%). Gli intervistati menzionano più spesso l’assistenza sanitaria e medica e la lotta ai cambiamenti climatici quando viene chiesto in quali aree la ricerca e l’innovazione possono fare la differenza.
Il sondaggio premia anche gli “scienziati”. I cittadini hanno una buona opinione rispetto a tale categoria, apprezzandone le caratteristiche distintive, come l’intelligenza (89%), l’affidabilità (68%) e lo spirito collaborativo (66%). Più di due terzi (68%) ritiene che gli scienziati debbano intervenire nei dibattiti politici per garantire che le decisioni tengano conto delle prove scientifiche.
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