photo by Malachi Witt
In totale sono 112 le aziende che hanno conquistato la certificazione Top Employers Italia 2021. Si tratta delle “migliori” aziende in cui si lavora in Italia, almeno per quanto concerne l’attenzione alle politiche relative alle risorse umane, alla formazione del personale e all’attenzione per le esigenze familiari e sociali dei dipendenti.
Come funziona? Il Top Employers Institute assegna la certificazione per le condizioni di lavoro, benefit, piani di carriera, investimenti in formazione e sviluppo, politiche HR, attenzione alla crescita professionale e personale delle persone. La certificazione Top Employers viene rilasciata dopo un processo di analisi e valutazione delle politiche e strategie HR basato su dati oggettivi e documenti d’appoggio. Vengono analizzate e valutate le politiche e le strategie HR (Risorse umane) in 6 macro aree in ambito HR, che comprendono 20 tematiche e oltre 400 Best Practices.
Dopo l’analisi dei risultati, una convalida interna e una audit esterna, le aziende che raggiungono e soddisfano gli standard e i livelli qualitativi richiesti ottengono la certificazione Top Employers.
Non esiste una classifica o un rating ma tutte le aziende certificate hanno lo status di azienda certificata Top Employers. Il Top Employers Institute e’ stato fondato nel 1991, dal 2008 è presente in Italia e nel 2021 ha certificato 1.700 aziende in 120 Paesi del mondo.
Tra le 112 aziende, figurano anche alcune società farma: Angelini pharma, AstraZeneca, Baxter, Boehringer Ingelheim, Bracco, Chiesi, Eli Lilly, Grupp Servier, MSD, Novartis, Roche, Sandoz, Sanofi, Takeda. In rappresentanza del mondo della salute, figurano anche la Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRC.