photo by © AbbVie Inc. All rights reserved.
AbbVie pagherà 180 milioni di dollari in anticipo per la partnership con I-Mab, società biotech di Shanghai. Lo dichiara la stessa azienda americana in un comunicato ufficiale sul suo sito. L’accordo ha come obiettivo quello di sviluppare l’anticorpo monoclonale lemzoparlimab diretto contro il CD47, studiato per il trattamento di diversi tumori multipli.
“L’aggiunta dei nuovi programmi CD47 di I-Mab completa la nostra strategia clinica globale in ematologia e immuno-oncologia”, ha commentato Thomas Hudson, direttore scientifico di AbbVie. L’azienda di Chicago sta anche guardando al farmaco per una potenziale combinazione con il suo farmaco ematologico venetoclax.
Lemzoparlimab è uno dei principali candidati farmaci tra le pipeline innovativa e proprietaria di I-Mab. È stato ideato al fine di ridurre al minimo il legame intrinseco con i globuli rossi sani e – nel frattempo – mantenendo la sua forte attività antitumorale. Attributo critico, questo, nel differenziare potenzialmente tale farmaco da altri anticorpi monoclonali della stessa classe attualmente in fase di sviluppo.
I risultati di una recente sperimentazione clinica di fase I confermano la possibile differenziazione del lemzoparlimab nella sicurezza dei farmaci e un profilo farmacocinetico più favorevole nei pazienti affetti da cancro. I risultati hanno dimostrato che lemzoparlimab è ben tollerato come agente singolo ad un range di dosaggio fino a 30 mg/kg senza alcuna dose di priming. In tutti i pazienti valutabili con DLT, non sono state osservate tossicità limitanti la dose o gravi eventi avversi ematologici. I dati completi saranno presentati in una conferenza scientifica appropriata nel corso di quest’anno.
Per ulteriori dettagli sull’accordo tra le due società clicca qui