La Biomedical Advanced Research and Development Authority (nota come BARDA) una importante agenzia governativa americana, ha dichiarato di voler investire fino a 483 milioni di dollari sul vaccino messo a punto dalla società biotech statunitense Moderna. Il vaccino già si trova in fase clinica per l’immunizzazione passiva contro la pandemia da SARS-CoV-2. Con questa decisione ne verrà finanziato lo sviluppo. E sarà avviato lo studio registrativo di fase III che potrebbe iniziare già nell’autunno di quest’anno.
Moderna è una società di biotecnologia con sede a Cambridge, nel Massachusetts, specializzata nella scoperta e nello sviluppo di farmaci basati sull’Rna messaggero. La società crea mRna sintetico che può essere iniettato nei pazienti per aiutarli a creare le proprie terapie.
Il farmaco sperimentale oggetto del finanziamento è noto col nome in codice mRNA-1273. E’ un vaccino a base di Rna messaggero diretto contro la SARS-CoV-2 ed è stato selezionato da Moderna in collaborazione con i ricercatori del Vaccine Research Center (VRC) presso il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), che fa oparte dell’NIH.
Il vaccino
Il vaccino è stato idearo al fine di codificare una forma stabilizzata della proteina spike che si trova sul Coronavirus, dando all’organismo un meccanismo di difesa. Questa proteina viene riconosciute dal sistema immunitario una volta sulla superficie della cellula. Sistema immunitario che la terrà quindi in memoria in caso di infezione, per innescare una risposta immunitaria.
Si tratta di un metodo diverso rispetto a quello più “tradizionale, che prevede l’inserimento all’interno di una cellula un virus innocuo, in grado però di produrre alcune proteine virali tipiche del virus che causa la malattia.
Uno dei principali vantaggi dei vaccini contro l’Rna (e il Dna) è che usano processi sintetici e non richiedono cultura o fermentazione. Offrendo così una produzione molto più veloce.
In passato i ricercatori hanno dimostrato che l’mRNA, fornito esternamente, si traduce effettivamente nella proteina codificata. Ma, non essendo una molecola molto stabile, ha impedito ai vaccini mRNA di diventare realtà. Il vaccino mRNA-1273 in fase di sviluppo, utilizza modifiche chimiche per stabilizzare l’mRNA, impacchettandolo in una forma iniettabile attraverso l’utilizzo di nanoparticelle liquide.
Primo lotto clinico avviato. Moderna accelera la produzione
La biotech americana sta assumendo 150 persone, per lo più ingegneri e tecnici altamente sopecializzati, al fine di accelerare il programma di produzione. L’azienda passerà da 2 turni 5 giorni alla settimana a un lavoro non-stop, 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, al di poter arrivare a poter produrre fino a decine di milioni di dosi.
Per Moderna questa è un’opportunità per fare un passo avanti nello sviluppo di vaccini.
In borsa il valore dell’azienda è già salito moltissimo e oggi supera i 15 miliardi di dollari. La decisione del BARDA l’ha fatto salire del 21 per cento.
L’AD di Moderna Stéphane Bancel ha affermato di essere “cautamente ottimista” sul fatto che otterranno il profilo di sicurezza che stanno cercando con le prove di anticorpi neutralizzanti necessari per proteggersi dal virus. “La biologia molecolare non è magia nera”, ha detto Bancel, che ha già parlato in precedenza della possibilità di fornire il primo ciclo del vaccino agli operatori sanitari in autunno. Si vedrà, in base alle discussioni che avverranno con FDA.