Il colosso americano Bristol-Myers Squibb ha annunciato un accordo per l’acquisto di Celgene, offrendo per l’operazione 74 miliardi di dollari, tra contanti e azioni. Stiamo parlando dunque di una delle più importanti fusioni di sempre all’interno del settore farmaceutico.
Il nuovo gruppo sarà “una società leader nella biofarmaceutica, ben posizionata per rispondere alle esigenze di persone affette da cancro, malattie infiammatorie e immunologiche, patologie cardiovascolari attraverso farmaci innovativi di alto valore e capacità scientifiche all’avanguardia”, si legge in una comunicazione sul sito di Celgene.
Entrambe le aziende sono oggi tra i leader in area biofarmaceutica e nella produzione e nella ricerca sui farmaci. Nello specifico, il gruppo Bristol-Myers Squibb ha un fatturato di circa 20,8 miliardi di dollari con circa 24mila persone impiegate a livello mondiale e specializzate nella ricerca medico-terapeutica per malattie quali cancro, Aids, diabete ed altre. Celgene ha riportato invece nel 2017 un fatturato di 13,51 miliardi e può contare su più di 7mila dipendenti.
La nuova azienda che nascerà dalla fusione rappresenterà un’eccellenza mondiale nella ricerca in campo oncologico, immunologico e cardiologico e lancerà nove nuovi prodotti sul mercato, che riusciranno a generare vendite per oltre un miliardo di dollari l’anno.
Nella descrizione dell’operazione riportata dal Il Sole 24 Ore, si legge che una volta concluso e approvato l’accordo da parte delle autorità, Bristol-Myers Squibb sarà titolare del 69% del nuovo gruppo mentre Celgene avrà diritto al restante 31%