Photo by David Iskander
Si è concluso il processo di fusione per incorporazione tra Bristol Myers Squibb srl e Celgene srl e le relative entità legali.
Lo scopo della fusione è stato quello di sviluppare sulla scena internazionale una nuova realtà aziendale dei trattamenti antitumorali e delle malattie immunologiche.
La Bristol Myers Squibb dal 1 agosto sarà l’unico rappresentante locale del gruppo e unico distributore dei farmaci dell’azienda in Italia.
Con l’acquisizione, iniziata nel 2019 e ufficializzata a novembre dello stesso anno dopo il consenso regolatorio da parte di tutte le autorità governative, Celgene diventa una società interamente controllata da Bms.
Emma Charles, General Manager Bristol Myers Squibb Srl ha dichiarato: “E’ un momento entusiasmante per la storia della nostra azienda. Con l’acquisizione di Celgene, la pipeline di Bristol Myers Squibb è oggi tra le più ampie e diversificate nel mondo farmaceutico, con oltre 50 molecole in diverse fasi di sviluppo. In particolare, operiamo in aree terapeutiche in cui è elevata la necessità di nuovi farmaci o di terapie alternative a quelle esistenti – oncologia, ematologia, immunologia, cardiovascolare – e in Italia possiamo vantare più di 40 molecole in sviluppo e oltre 140 studi clinici attivi. Con la chiusura formale del processo di integrazione in Italia, durato oltre due anni due realtà importanti uniscono i propri talenti per creare una nuova azienda bio-farmaceutica ancora più forte focalizzata a migliorare la vita dei pazienti attraverso la scienza”.