Vaccino AstraZeneca-Oxford, prosegue la sperimentazione

photo by Volodymyr Hryshchenko

 

Mentre l’azienda farmaceutica Pfizer (con BioNTech) e quella di biotecnologie Moderna hanno annunciato negli Stati Uniti i risultati preliminari molto promettenti dei loro due vaccini contro il coronavirus, AstraZeneca sta proseguendo la sperimentazione e secondo i suoi responsabili potrebbe pubblicare una prima serie di risultati entro poche settimane: se positivi, potrebbe ottenere in breve tempo un’autorizzazione per avviare la distribuzione del vaccino, forse prima di Pfizer e di Moderna.

L’azienda britannica è stata una delle prime realtà farm ad avviare ricerche e sperimentazioni per un vaccino contro il Covid-19, grazie anche alla collaborazione con l’Università di Oxford. Il vaccino è stato realizzato partendo da uno dei virus che causano il raffreddore comune negli scimpanzé. Nello specifico, i ricercatori hanno trasferito il materiale genetico della proteina che il coronavirus utilizza per legarsi alle cellule e replicarsi, inserendola nel virus ottenuto dagli scimpanzé e reso innocuo per gli esseri umani. Così il sistema immunitario “impara” ad attaccare la proteina. E in questo modo comprende come affrontare le eventuali infezioni causate dal vero Covid-19.

I vaccini sperimentali di Pfizer-BioNTech e Moderna utilizzano lo stesso principio della proteina da far riconoscere in sicurezza al sistema immunitario, ma lo fanno sfruttando una soluzione diversa e basata sull’impiego di materiale genetico artificiale (mRNA). Il fatto che questa soluzione si sia rivelata efficace nei primi risultati delle loro sperimentazioni finali, potrebbe essere una buona notizia anche per la stessa AstraZeneca.