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FDA ha dato l’okay all’autorizzazione di emergenza per il vaccino monodose contro il coronavirus prodotto da Johnson & Johnson. Si tratta del terzo medicinale anti Covid approvato negli Stati Uniti dopo quelli sviluppati da Pfizer/BioNTech e Moderna.
Il vaccino sarebbe “altamente efficace nel prevenire le formi gravi di Covid-19, incluse quelle derivanti dalle nuove varianti”. Joe Biden, Presidente USA, ha espresso soddisfazione, sottolineando al contempo come la lotta alla pandemia sia ancora nel suo vivo.
Ad Aprile potrebbero arrivare in Italia le prime dosi del vaccino Johnson&Johnson, non appena avrà l’autorizzazione di Ema e Aifa, secondo il presidente di Farmindustria e AD di Janssen Italia, Massimo Scaccabarozzi. Entro giugno, ha dichiarato ai media, potrebbero arrivare in Italia alcuni milioni di dosi e 27 milioni entro dicembre. Secondo Scaccabarozzi il vaccino monodose di Johnson&Johnson è un “vaccino in più. Ne dobbiamo avere diversi – ha rilevato – perché c’è una domanda importante”. Con la Commissione Europea”c’è un accordo di prelazione per 200 milioni di dosi fino alla fine dell’anno e, di questi, 27 milioni sono per l’Italia. Contiamo già nel secondo trimestre di consegnare alcune dosi, da aprile. Ma il grosso avverrà nel secondo semestre”.
Il vaccino di Johnson&Johnson funziona con una dose singola, non ha bisogno di richiami e non necessita di grosse catene del freddo, perché può essere conservato in un frigorifero comune. Rispetto invece alla capacità del nostro Paese di produrre vaccini, il presidente di Farmindustria ha specificato che “a fine anno potremmo immaginare di avere una produzione italiana, o quantomeno una partecipazione alla produzione anche da parte italiana, perché questa è stata una corsa di collaborazione scientifica già nella ricerca mondiale”.