Il “tira e molla” di Pfizer sulle Neuroscienze

Pfizer Neuroscienze

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Quando il gigante farmaceutico Pfizer aveva annunciato a gennaio di bloccare lo sviluppo di farmaci di early e mid-stage nelle Neuroscienze, era stato un duro colpo per un’area – quella del Central Nervous System – già molto difficile.
Le malattie del sistema nervoso centrale, infatti – dall’Alzheimer al Parkinson fino alla malattia di Lou Gehrig – sono state incredibilmente complesse da gestire da parte delle aziende del farmaco, e il ritiro di Pfizer è apparso come un possibile modo per attirare l’attenzione e il denaro necessari che quest’area richiede.

Ma, come sembra, Pfizer non lascerebbe il campo CNS completamente. Questo grazie alla collaborazione nata con la società di investimento Bain Capital, per creare una nuova società di risorse per le neuroscienze e finanziata con 350 milioni di dollari da Bain.

Il suo nome: Cerevel Therapeutics, che deriva dalla frase “cerebral revelation” (trad: rivelazione cerebrale), ha spiegatoAdam Knopper, l’Amministratore Delegato di Bain Capital Life Sciences, in un’intervista.
“Cerevel per indicare la mente, appunto, il cervello”, ha specificato Knopper. “Rivelazione, perché l’obiettivo è proprio quello svelare i misteri e i segreti del cervello.”

La nuova azienda otterrà circa 10 programmi in neuroscienza e neuropsichiatria da Pfizer, di cui tre già in studi clinici. Pfizer aggiungerà due direttori: Doug Giordano, senior Vice President of worldwide business development, e Morris Birnbaum, Chief Scientific Officer – Internal medicine. Anche Koppel e Chris Gordon, Amministratore Delegato di Bain Capital Private Equity, faranno parte del consiglio di amministrazione. Pfizer deterrà il 25% della società dell’area di Boston.