L’informazione medico scientifica e i nuovi canali digital

Photo by Rawpixel

Il ruolo dell’informatore medico-scientifico rimane cruciale nel settore ma si evolve sfruttando le nuove tecnologie e i canali digitali della comunicazione. L’informazione scientifica del farmaco oggi si avvale sempre più di device come app e tablet ma anche di siti web, social network e persino attività di gaming.

Nel 2017 ChannelDynamics™ (IQVIA) ha messo a punto un questionario rivolto a un panel di circa 4.000 professionisti suddivisi tra Medici di Medicina Generale (27,2%), specialisti (63,7%) e farmacisti territoriali (9,1%). Obiettivo del sondaggio era quello di indagare l’opinione dei professionisti rispetto ai canali d’informazione maggiormente utilizzati dalle aziende e a quelli ritenuti più utili per la loro attività clinica.

Dall’analisi delle risposte è emersa una buona crescita degli investimenti in promozione (+3%), trainata specialmente dall’interazione fra detailing tradizionale (3%) e investimenti nei canali digital: in particolare remote e automated detailing (+80%), ed e-mailing (+34%). Si conferma dunque il trend positivo, già avviato nel 2016, degli investimenti digital (+60%). Dalla stessa indagine è emerso inoltre come i supporti informatici come laptop o tablet siano ormai parte degli strumenti delle forze vendita e che, sebbene utilizzati solo nell’8% degli incontri, siano efficaci quanto i mezzi cartacei.

Le tecnologie digitali stanno sempre più rivoluzionando il più “comune” modello di vendita, tradizionalmente basato sull’interazione diretta tra ISF e professionista della salute. Questo grazie anche al multichannel marketing e alla conseguente riduzione del tempo dedicato alla comunicazione face-to-face.

In particolare, secondo la percezione dei MMG, le aziende farmaceutiche svolgono la loro attività d’informazione prevalentemente attraverso due dei quattro canali tradizionali: le visite dell’informatore medico-scientifico (98,3%) e i corsi ECM residenziali (40%). I contatti telefonici da parte degli informatori vengono riportati dal 29% dei MMG, i congressi nazionali dall’11,9%. Nell’ambito dei canali digital, i MMG perepiscono come più utilizzate le newsletter (35,2%), le mail dell’informatore medico scientifico (33,1%) e la FAD/ ECM online (32,8%). Le app per smartphone o tablet (2,4%), i social media (1,6%) e i webinar (0,1%) risultano invece ancora poco diffusi.

Fonte: IQvia – ChannelDynamics