Il giornalista del Wall Street Journal John Carreyou è il reporter che ha fatto emergere la truffa compiuta di Theranos, e i cui articoli hanno dato il via alle indagini della magistratura.
Bad Blood racconta proprio la storia della Startup americana, fondata nel 2003 dalla giovane imprenditrice Elisabeth Holmes, in poco tempo divenuta miliardaria. Paragonata a Steve Jobs, l’intraprendente padrona e amministratrice di Theranos era stata nominata da Time una tra le cento persone più influenti al mondo, portando l’azienda ad un valore di nove miliardi di dollari. La scalata verso il successo è avvenuta grazie a diversi fondi di investimento che hanno consentito la fortuna di molte altre startup californiane, attirati dall’idea di una tecnologia che consentiva di fare test del sangue con una sola goccia e a basso costo.
Il libro racconta la breve storia della star messicana della Silicon Valley, che, anche accortasi dell’inaffidabilità dei test – campi di ricerca promettenti nell’analisi dei liquidi corporei per la diagnostica medica – decide di andare avanti. Mettere a tacere dubbi e voci di corridoio. Licenziare dipendenti che chiedevano chiarimenti sulle tecnologie utilizzate in azienda.
Ma l’eroe del racconto, il giornalista John Carreyou, ha sentito puzza di marcio. E, in fondo proprio grazie alle sue inchieste e alla sua intraprendenza, oggi, la Holmes deve rispondere a undici capi di imputazione per frode.
Bad Blood, John Carreyrou, AA KNOPF Editore, 2018