Organizzazione & ruoli

I “Digital Jobs” e le carriere del futuro

Photo by Alex Radelich

 

Si discute sempre di più su quali siano le professioni del futuro, considerata la Digital Revolution che sta attraversando tutti i mercati ed i settori di business a livello nazionale ed internazionale. Parliamo dei Digital Jobs, ovvero di tutte quelle attività che rientrano in ambito ICT e che continuano a nascere e svilupparsi al passo con le nuove tecnologie digitali.

Quali sono, nello specifico dunque, i nuovi ruoli e le competenze più richieste per il prossimo futuro? Uno speciale del Sole24Ore descrive cinque tra quelle che risultano ad oggi essere alcune delle professionalità certamente più interessanti e che potrebbero ulteriormente divenire fondamentali alla luce dei continui cambiamenti ed impatti ad opera del Digital World.

Data Scientist

Lo scienziato dei dati. Raccoglie e trasforma in informazioni utili i dati del web. E’ una delle risorse più ricercate dalle aziende, vista l’attività di analisi dei flussi di rete che consente di ricavare informazioni preziose per potenziare il business e migliorare l’efficienza dei servizi. mentre in Italia la richiesta di Data Scientist è ancora poco diffusa, all’estero il fenomeno è già esploso.

Cybersecurity Specialist/Expert

Risorse specializzate nel monitoraggio e difesa dei dati online. Studi di vulnerabilità di sistema o strategie di “reazione” in caso di attacchi e invasioni esterne. Si tratta più spesso di professionalità specializzate nell’ICT, magari con laurea informatica o in discipline scientifiche, anche se le aziende ad oggi guarderebbero con interesse anche personalità provenienti da corsi accademici quali criminologia e diritto, con l’obiettivo di interpretare e tutelarsi da infiltrazioni nei dati online.

Cloud Architect

Classificata come la regina delle skill, il cloud computing è certamente oggi una delle competenze più utili ai fini di assunzioni nel mercato del lavoro. Gli “architetti del cloud” sono professionisti con responsabilità di sviluppo di ambienti cloud (ovvero sistemi di archiviazione dati) idonei in base alle esigenze di aziende o istituzioni. Si registrano già 18milioni di posizioni su scala globale nel settore. E tale crescita avverrà rapidamente anche in Europa, dove l’aumento di investimenti in data center sarà accompagnato al fabbisogno di nuove figure professionali.

Robotica e Intelligenza Artificiale

I due settori che ad oggi fanno tremare il mondo del lavoro: la robotica e l’intelligenza artificiale (IA). I robot sostituiranno i ruoli di oggi? Programmi e sistemi informatici avranno compiti che oggi rientrano nelle attività “umane”? Probabilmente si. E in molti casi già è successo. Ma, quello su cui molti concordano, è la convinzione che i vecchi ruoli non spariranno nel nulla, ma si modificheranno sulla base delle nuove necessità e tecnologie. Ed ecco quindi spuntare professionalità inedite fino a pochi anni fa: dagli ingegneri dell’automazione fino agli stessi data scientist o cloud specialist.

App Developer

Lo sviluppatore di App possiede competenze specifiche per la realizzazione di applicazioni compatibili per iOS e Android. La “app economy” ha già creato più di 1,6 milioni di posti di lavoro in Europa ed i numeri sono chiaramente in crescita. L’Italia non è ai vertici della classifica europea che analizza il numero di impiegati nel settore, anche se – lo ricordiamo – è sede del primo centro di sviluppatori iOS nel continente (iOS Developer Academy di Napoli).

DPO – Data Protection Officer

Sempre in ambito di Big Data, uno dei profili in crescita è certamente anche il DPO (Data Protection Officer), il responsabile della protezione dei dati. Professionista con esperie Una figura prevista dal regolamento europeo sulla privacy, che diventerà operativa in tutti i Paesi Ue dal 25 maggio 2018.

Industria 4.0

Opportunità importanti arriveranno anche per i Project Manager all’interno di Industria 4.0, al quale sarà affidato il compito di introdurre nuove tecnologie innovative. L’obiettivo di questi ruoli sarà focalizzarsi sui processi di manufacturing e supply chain. Fisici, chimici, ingegneri, informatici e professionalità con esperienza su algoritmi predittivi e analisi dei big data: queste alcune delle lauree e competenze già ricercate e preferite da aziende operanti nel mercato italiano ed europeo.