Storie di Uomini & Aziende

Storie di Manager: Takeda Italia

Photo by Ali Yahya

La proposta acquisizione di Takeda su Shire (62 billion $) provocherà una ridefinizione anche organizzativo e quindi manageriale. E’ prevista la chiusura dell’accordo per la primavera prossima.
Ma quale è la storia in Italia di queste due aziende? Quali gli executives che si sono avvicendati?
Quella di Takeda in Italia è certamente una storia più ricca di quella di Shire.
Siamo a Catania nel secondo dopoguerra. Franco Gorgone prende la concessione di distribuzione in Italia dei prodotti farmaceutici dell’americana Lederle, Divisione dell’American Cyanamid, che successivamente decide di operare direttamente sul mercato riassorbendo la concessione.
Takeda, industria giapponese, aveva dato in concessione a Lederle i propri prodotti per il mercato italiano. Così, all’interno di Lederle, era nata la Divisione Prodotti Takeda, di cui era responsabile il dr. Stanzani. Veniva assunto come Direttore Marketing Carlo Tassini, proveniente da Eli Lilly, che poi lascerà per divenire General Manager di Wyeth.
Nel 1988 Cyanamid/Lederle (il cui amministratore era il dr. Giombini) gira le concessioni alla costituita entità legale “Takeda spa” che assume tutti i dipendenti della Divisione Takeda ex Leaderle. E sposta la sua sede italiana da Catania a Roma.
Fino al 2001 è gestita in qualità di AD di Filippo Campanile – proveniente da Luitpold, poi assorbita da Sankyo. Nel 1997 viene perfezionata l’acquisizione dello stabilimento Winthrop di Cerano.
Gli succede il Maurizio Castorina, proveniente da Pharmacia. Nel 2011, Takeda acquisisce Nycomed (dopo l’acquisizione di Millenium nel 2008). Pierluigi Colli, AD di Nycomed, viene nominato a capo di Takeda Italia (lascerà per Alfa Wasserman, oggi AlfaSigma), mentre Castorina diviene capo Sud Europa, ruolo che lascerà per passare quale Ceo in Zambon e poi in Italfarmaco, mntre dalla seconda metà del 2017 è CEO di Nutrilinea, con White Bridge Investments.
Dopo un breve intern di Agosti, figura executive internazionale di Takeda, il comando passa alla belga Chris Juliam, proveniente da carriera internazionale interna, cui succede nel 2016 Rita Cataldo, proveniente da Gilead.
Ed eccoci ad oggi con l’acquisizione di Shire, Plc inglese nata nel 1985. Si immette in Italia nella prima metà degli anni 90, con due società: Shire Firenze e Shire HGT Genova. Shire in Firenze è condotta da Riccardo palmisano (ora in molmed), cui succede il Gian Piero Reverberi proveniente da Eli Lilly, e oggi Sr. VP in Wanda Pharmaceuticals USA. Prende il suo posto Giacomo Baruchello, proveniente da MSD, che diviene AD di Shire Italy, mentre Francesco Scopesi è Ad di Shire HGT di Genova. Il progetto “one Shire” fonde le due società in Italia e ne diviene capo il dr. Scopesi, mentre Baruchello approda in Vertex in qualità di General Manager.
Nel 2016 Shire si fonde con Baxalta, divisione Bioscience di Baxter di Baxter, il cui Country Manager è Fabio Andreola, che lascia per entrare nel gruppo Elan, mentre Scopesi è confermato AD di Shire.
E ora cosa accadrà con l’acquisizione da parte di Takeda? Lo sapremo nella prossima primavera.
E’ faticoso rincorrere tutti questi cambiamenti. Ma quante energie, professionalità si sono succedute per non parlare dei valori culturali da integrare? E in effetti, in termini tecnici, chi lavora per la fusione di Takeda/Shire fa parte del c.d. “integration team”.