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Medicines for Europe, l’associazione europea delle imprese di equivalenti e biosimilari, lancia l’allarme per l’approvvigionamento farmaceutico in Europa.
L’allarme è stato lanciato da Elisabeth Stampa, nuovo presidente di Medicines for Europe, che ha affermato: «Il conflitto in Ucraina, che fa seguito a due anni di pandemia di Covid-19, mette ancora più in risalto la necessità di garantire un migliore accesso dei pazienti ai farmaci e di ripristinare la sicurezza dell’approvvigionamento farmaceutico in Europa, oggi più critico che mai».
«Sette medicinali su dieci dispensati in Europa non sono coperti da brevetto: il contributo del nostro settore al sistema sanitario europeo è stato e resta fondamentale – ha dichiarato Elisabeth Stampa – Mentre i sistemi sanitari iniziano a riprendersi dalla pandemia, una nuova crisi minaccia la stabilità e la sicurezza dell’approvvigionamento di medicinali in Europa. Ciò accresce l’urgenza di coordinare l’azione dell’UE sui medicinali essenziali e sull’accesso alle cure, traducendo le dichiarazioni politiche in una vera riforma politica».
Secondo la Stampa le azioni prioritarie da mettere in atto da parte dell’UE sono:
- facilitare la produzione sostenibile di principi attivi farmaceutici e medicinali nell’UE per garantire forniture ai pazienti e ai sistemi sanitari in Europa;
- garantire la competitività del settore europeo dei medicinali e dei principi attivi fuori brevetto e un sistema di regolamentazione flessibile e digitale che faciliti l’accesso tempestivo per i pazienti;
- sostenere la trasformazione verde della produzione di settore.
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