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Pomezia – Il presidente di IRBM – Piero Di Lorenzo ha dichiarati all’Ansa: “Pensiamo di iniziare a maggio i test sugli animali e subito dopo sull’uomo. Questo vaccino è in pole position”. A maggio si darebbe il via ai test sugli animali, subito dopo a quelli sull’uomo e poi si potrà autorizzare la produzione su larga scala.
È una corsa contro il tempo, a lievllo internazionale, per la realizzazione del vaccino contro il nuovo Coronavirus. Esperti di Advent Srl – ossia la divisione di Irbm che si occupa di vaccini – stanno lavorando già da tempo insieme allo Jenner Institute dell’università di Oxford proprio per creare un antidoto per il Covid-19. Al vaccino stanno lavorando in 250, di cui la maggioranza laureati e con PHD. Tra i tanti successi dello stabilimento la creazione del vaccino italiano anti-ebola.
I tempi di lavoro sono chiaramente accelerati e, in una dichiarazione rilasciata all’Ansa, il presidente di Irbm – nonché Ceo di Advent e AD del Consorzio Cnccs – Piero Di Lorenzo ha fornito una tempistica sulla sperimentazione, che si trova in fase avanzata: “Pensiamo già a maggio di iniziare i test sugli animali e subito dopo sull’uomo” ha dichiarato.”Questo vaccino è in pole position perché riunisce due expertise già validate”.
L’IRBM Science Park SpA è una società italiana, fondata nel 2009 a Pomezia, operante nel settore della biotecnologia molecolare, della scienza biomedicale e della chimica organica. Una delle maggiori aree di ricerca dell’Istituto è la scoperta di nuovi farmaci nelle aree terapeutiche della neurodegenerazione, dell’oncologia e delle malattie infettive e parassitarie. Nei laboratori dell’IRBM, i ricercatori della società partecipata Advent hanno messo a punto il vaccino italiano anti-ebola, il cui brevetto è stato acquistato nel 2013 dalla società britannica Gsk.