Telethon, assegnato il prestigioso premio Robertson Stem Cell Investigator della NY Stem Cell Foundation

photo by Jason Leung

 

Raffaella Di Micco, ricercatrice dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (SR-Tiget) di Milano, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento Robertson Stem Cell Investigator Award da parte della New York Stem Cell Foundation, dedicato agli scienziati considerati innovatori e in grado di esplorare e di aprire nuove strade nel campo della ricerca scientifica sulle cellule staminali. Il premio consiste in un finanziamento da 1 milione e 500 mila dollari per 5 anni.

Gi studi funzionali di Raffaella contribuiranno a suggerire nuovi approcci terapeutici di terapia genica e cellulare per il trattamento delle malattie ereditarie del sangue. Si tratta della prima volta che questo riconoscimento arriva in Italia.

All’SR-Tiget Raffaella Di Micco guida un gruppo di ricerca che studia i meccanismi molecolari che governano la risposta delle cellule staminali ematopoietiche umane alle diverse strategie di ingegneria genetica come la terapia genica e l’editing genetico. «Sono particolarmente orgogliosa di questo riconoscimento perché è la prima volta in assoluto che viene dato a un ricercatore che lavora in Italia» ha dichiarato la ricercatrice. «Grazie a questo finanziamento il nostro team potrà indagare come rendere ancora più efficienti ed efficaci quelle strategie terapeutiche innovative basate sull’ingegnerizzazione di cellule staminali del sangue che in questi anni hanno dato risultati straordinari per il trattamento di malattie genetiche rare. Nel nostro progetto utilizzeremo anche la tecnica CRISPR, un sistema di forbici genetiche sviluppato da Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, alle quali proprio per questo è stato assegnato il premio Nobel per la chimica 2020, che consente di intervenire in modo molto preciso sul DNA e che ha aperto importanti prospettive anche per le malattie genetiche rare». Un premio che arriva a pochi giorni di stanza da un’edizione del Nobel che ha anche portato prepotentemente alla ribalta il contributo delle ricercatrici donne al progresso scientifico.

fonte: Telethon