Agile Working: vantaggi, difficoltà e regole “base” per lavorare efficacemente

photo by Vlada Karpovich

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L’emergenza Covid-19 ha posto una forte attenzione sul tema dello Smart Working. La paura dei contagi, unita alle restrizioni imposte dal Governo, ha forzato molte aziende a ripensare i propri modelli organizzativi in un’ottica di lavoro a distanza.

Lo Smart Working è diventato parte integrante delle nostre vite, trascinando con sé un acceso dibattito sui concreti vantaggi del lavoro da remoto. Studi in corso dimostrerebbero un miglioramento della produttività, la riduzione dell’assenteismo e una riduzione dei costi per gli spazi fisici, per non parlare delle conseguenze positive per l’ambiente. Ma i vantaggi derivanti dallo Smart Working riguardano anche la soddisfazione del lavoratore e il miglioramento della società.

Il lavoro da remoto, tuttavia, presenta anche alcuni svantaggi. Come sottlinea l’Osservatorio per lo Smart Working, i lavoratori trovano ancora alcune diffcoltà a separare i tempi dedicati al lavoro da quelli alla vita privata, a mantenere un corretto work-life balance. E in molti casi percepiscono di un senso di isolamento verso l’organizzazione. Anche dal punto di vista delle organizzazioni l’applicazione emergenziale dello Smart Working ha comportato alcune criticità, in gran parte legate alla mancanza di tecnologie e competenze digitali.

In generale, un progetto di Smart Working richiede anche nuovi stili di leadership basati non più sul controllo ma sulla fiducia e sulla responsabilizzazione delle persone. Tecnologie e competenze digitali sono fondamentali per la riuscita di un’iniziativa di Smart Working. Insieme costituiscono gli strumenti necessari per garantire produttività e collaborazione anche a distanza

In questo video il team di Frezza&Partners riassume brevemente alcune semplici regole da tenere sempre a mente per lavorare efficacemente da remoto